33° corsa lungo il Zero – Zero Branco

02-12-2012 – tempo atmosferico classico ormai, non servono spendere molte parole: pioggia, dall’inizio alla fine (della gara).
Passo a prendere V (dopo la solita colazione a base di caffè e uova) e ci dirigiamo verso il luogo della partenza, scherzando sul tempo atmosferico e sul fatto che neanche la nuvoletta di Fantozzi si era cosi tanto affezionata alla sua vittima.
Ci iscriviamo alla 12km da una signora che vende i biglietti tipo bagarino allo stadio, e via, si parte, noi e circa un migliaio di altri veri runner come io (………) e V (…).
Il primo tratto promette bene, poi la tragedia! Il fango prende il posto dell’asfalto, correre diventa pattinare, la fatica diventa fatichissima…
un percorso che sarebbe stato davvero bello è diventato invece una sfida contro il fango, le scarpe pattinavano ad ogni passo, come nei cartoni quando il personaggio di turno sta per partire a tutto gas e le gambe girano come un mulino…ecco uguale!
I primi 6km sono stati davvero affann(g)osi, poi il percorso è migliorato, fino a lasciare definitivamente il posto al tanto agognato asfalto, e poter finalmente spingere un pò di più senza il rischio di scivolare nello Zero.
Ultimi 2km a passo da veri runner (quali siamo) e arrivo al traguardo senza troppi patemi, ritiro del premio (bottiglia di grappa locale) e via, verso casa di V.
Caffè e “rasentin”, e poi finalmente, pc e sfidona a football, vinta con astuzia (e inganno) da V, che sfrutta la mia fiducia in lui per circuirmi e insinuando il dubbio e la paura nei miei giocatori, oltretutto fratturando il polso del mio povero quarterback alla prima azione d’attacco. Alla prossima corsa per la rivincita, dunque.

“hai vinto una battaglia, non la guerra”

http://www.sports-tracker.com/#/workout/andreaah/cmudvd5egitufe6d

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